Stoccaggio delle energie rinnovabili, in Svizzera basta un container

02. novembre 2015

Collegata a uno dei parchi fotovoltaici più grandi della Svizzera una super batteria industriale che si mantiene funzionante al 100% per ben 15mila cicli di carica-scarica

L’energy storage è l’ultima frontiera della ricerca energetica verde. Riuscire a realizzare un sistema di stoccaggio delle energie rinnovabili efficiente ed economico, è fondamentale per rendere le fonti come solare ed eolico, affidabili e continuate. L’ultima novità arriva ora dalla Svizzera, e più precisamente dal Cantone di Vaud. Qui, infatti, il politecnico elvetico EPFL ha inaugurato un’innovativa batteria di taglia industriale per la gestione e la conservazione di energia pulita. Direttamente collegato a un vicino parco fotovoltaico (uno dei più grandi mai realizzati in Svizzera), il sistema di stoccaggio delle energie rinnovabili verrà utilizzato per condurre test reali sull’integrazione dell’elettricità generata dai moduli solari, nella rete elettrica nazionale.Lo stoccaggio delle energie rinnovabili allunga la sua vita

La gigantesca batteria, messa a punto dai ricercatori del Distributed Electrical Systems Laboratory di EPLF, assomiglia nell’aspetto ad un semplice container. Il suo contenuto interno invece è pressoché unico: è dotato di celle agli ioni di litio titanato ad alte prestazioni e lunga vita. Questa tecnologia si mantiene funzionante al 100% per ben 15mila cicli di carica-scarica, contro un valore oggi più comune sul mercato dell’energy storage di circa 3mila cicli. E per caricarsi completamente necessita solo di 15 minuti.

Separatori in ceramica assicurano la massima sicurezza delle operazioni, e il sistema può essere combinato con i comuni inverter e grazie alla sua modularità può arrivare ad una capacità di oltre 600 kWh. In questo caso però, come spiega Mario Paolone, a Capo del laboratorio, l’impianto di test sarà in grado di contenere fino a 500 kWh, pari all’energia media consumata da cinquanta famiglie svizzere nel corso di una giornata, gestendo le variazioni di potenza determinate dal “percorso” del Sole durante le ore di luce.

Batterie e smart grid parlano svizzero
“La possibilità di collegare soluzioni di energy storage affidabili per la rete è la chiave per l’integrazione delle fonti rinnovabili nel nostro mix energetico”, afferma Paolone. “Grazie all’elevata capacità del sistema, saremo in grado, per la prima volta, di effettuare prove nel mondo reale dei nuovi metodi di controllo offerti dalle reti intelligenti”. Questo progetto ha ricevuto un ampio sostegno finanziario da parte del Cantone di Vaud che ha stanziato circa due milioni di franchi. La ricerca che coinvolge il nuovo sistema di stoccaggio delle energie rinnovabili durerà 23 mesi e si concentrerà sull’ottimizzazione del funzionamento dei vari componenti e sulla gestione e interoperabilità con una rete intelligente e integrata di produzione e distribuzione di energia elettrica. 

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