Parco Val Calanca a gonfie vele: «Natura selvaggia e incontaminata»

05. agosto 2020

Il progetto sta vivendo un'ottima (prima) stagione estiva e si candida come Parco naturale regionale. Il direttore Henrik Bang: «Abbiamo vissuto un promettente e positivo inizio delle attività estive». Gli ospiti provengono prevalentemente dalla Svizzera tedesca ma non solo. «Registriamo anche una buona affluenza dal Ticino».

fonte ATS, da Tio

Il giovane Parco Val Calanca, nato dalle ceneri del progetto Parc Adula, sta vivendo la sua prima stagione estiva. La candidatura a Parco nazionale naturale dura tre anni. Buona la frequenza degli ospiti, anche dal Ticino. 

Il parco è situato nel Grigioni di lingua italiana, all'interno del Moesano (GR). Sul sito web del parco si legge che la regione è caratterizzata da «una natura selvaggia e incontaminata, da insediamenti tradizionali con costruzioni in pietra e legno, da antiche mulattiere, da testimonianze di cultura alpina, da arte plurimillenaria, barocca e contemporanea, e da eccellenti prodotti locali alimentari e artigianali».

Presieduta da Graziano Zanardi, l'associazione del Parco Val Calanca è stata fondata alla fine del 2019 e coinvolge i comuni di Mesocco, Rossa, Buseno e Calanca. La direzione è stata affidata all'ingegnere forestale Henrik Bang. A livello storico, culturale e formativo è assistito da Giulia Pedrazzi, mentre Marina Martinali si occupa del settore agricolo e paesaggistico.

Coinvolgimento della popolazione - Il progetto persegue un approccio dal basso verso l'alto e il coinvolgimento della popolazione, attraverso incontri, serate informative, gruppi di lavoro e workshop, assume un valore fondamentale. Le attività della direzione del parco e quelle del comitato direttivo sono seguite anche da un gruppo di accompagnamento che rappresenta i vari gruppi d'interesse locale. Fra tre anni la qualità del lavoro e gli sforzi legati allo sviluppo del progetto saranno premiati dall'Ufficio federale dell'ambiente con il riconoscimento ufficiale a "Parco naturale regionale".

La prima stagione estiva - Il parco si è dotato di una sede amministrativa ad Arvigo (GR) e la direzione ha subito proposto attività ed eventi rivolti al pubblico, come le viste guidate all'Archivio regionale della Calanca, il "Forest Bathing a Braggio", una sorta d'immersione totale nella natura, l'evento "Due cuori e una cascata ad Augio", un'azione di raccolta rifiuti e una camminata popolare.

Il direttore e granconsigliere ticinese Henrik Bang conferma a Keystone-ATS il promettente e positivo inizio delle attività estive, favorite anche un poco dalla particolare situazione legata al Covid19. Gli ospiti del parco sono per lo più di provenienza svizzero-tedesca, ma si registra anche una buona affluenza ticinese, in particolare per le visite giornaliere. 

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