I risultati dello studio sulle diossine nei suoli ticinesi

25. gennaio 2022

In Ticino, nell’ambito del monitoraggio ambientale attorno all’Impianto di termovalorizzazione dei rifiuti (ICTR) di Giubiasco, i residui di diossine nei suoli sono analizzati regolarmente e non presentano criticità. I dati disponibili in altre zone del Cantone sono meno capillari e non permettono una valutazione complessiva della qualità del suolo in relazione alle concentrazioni di diossine.

Comunicato stampa del Dipartimento del territorio, 24 gennaio 2022

Negli scorsi mesi, le autorità del Canton Vaud avevano informato sui risultati di dettaglio relativi alla presenza di diossine nei suoli a Losanna. Le concentrazioni misurate, anche superiori al valore di guardia (VG) definito dall’Ordinanza contro il deterioramento del suolo (O suolo) di 20 ng I-TEQ / kg, avevano richiesto attente valutazioni e l’emanazione di raccomandazioni sanitarie alla popolazione. Tra le possibili fonti all’origine dei residui di diossine, veniva citata l’attività di un vecchio impianto di incenerimento dei rifiuti.

Le diossine sono composti organici persistenti e si possono creare a seguito di processi di combustione incompleta. La loro presenza nell’ambiente è principalmente dovuta all’attività umana prima degli anni ’80, mentre grazie allo sviluppo tecnologico e della legislazione ambientale, dagli anni ’90 le emissioni di diossine sono state ridotte di circa il 90%.

Il Dipartimento del territorio, Sezione della protezione dell’aria, dell’acqua e del suolo (SPAAS) ha quindi promosso una campagna di misurazione dei residui di diossine, analizzando 21 campioni di suolo raccolti nel mese di ottobre del 2021. Si tratta dei 10 suoli già verificati nell’ambito del monitoraggio attorno all’ICTR, di tre suoli rispettivamente campionati nelle vicinanze dei vecchi impianti di incenerimento dei rifiuti di Bioggio (CER) e Riazzino (CIR) e di 5 suoli in diverse zone del Ticino.

I risultati, tutti inferiori al VG stabilito dall’O suolo, suggeriscono che attorno agli ex impianti CER di Bioggio e CIR di Riazzino non sussiste una situazione problematica e analoga a quella riscontrata a Losanna. I dati ottenuti indicano tuttavia come attorno a tali impianti i residui di diossine possano essere mediamente più elevati rispetto ad altri suoli del Cantone. Nel corso del 2022, la SPAAS effettuerà ulteriori verifiche analitiche per irrobustire questi primi risultati rassicuranti, estendendo inoltre la misurazione di diossine nel suolo ad altri comparti.

 

 

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