Edilizia, 100 milioni di franchi destinati al risanamento energetico restano inutilizzati

28. gennaio 2016

Il programma nazionale per gli edifici dovrebbe favorire il risanamento energetico di un numero sempre maggiore di abitazioni. Accade invece il contrario: il programma continua a perdere efficacia e i cantoni spendono solo la metà dei contributi previsti. Per questo motivo il WWF ha deciso di chiedere ai cantoni di aumentare la quota dei contributi per consentire una massiccia riduzione delle emissioni di CO2

Forse pochi lo sanno, ma gli edifici sono i maggiori responsabili delle emissioni di CO2 in Svizzera. Per questo motivo l'attuale legge sul CO2 ha previsto uno stanziamento di 200 milioni di franchi all'anno per incentivare le opere di risanamento energetico.  Tuttavia, lo scorso anno solo la metà di questi fondi è stata utilizzata, come emerge dalle statistiche per il 2015 del programma nazionale degli edifici.  Nel 2015 ai cantoni sono giunte 8 mila richieste di contributi: invece di aumentare, le domande sono diminuite del 75% rispetto al 2010, quando il programma partì. "Tutto ciò si oppone diametralmente agli attuali obiettivi climatici della Svizzera nonché alle decisioni della conferenza sul clima di Parigi", critica Elmar Grosse Ruse, esperto di clima ed energia presso il WWF Svizzera. "Per la Svizzera – prosegue - quanto stabilito a Parigi significa:  migliore coibentazione degli involucri edilizi e rapido abbandono dei sistemi di riscaldamento a petrolio e gas".

Aumentando le quote dei contributi, i cantoni potrebbero ricevere più domande di risanamenti edilizi sovvenzionati dallo Stato: versando ad esempio 40 franchi - anziché 30 - per m2 di facciata isolata, le ristrutturazioni energetiche risulterebbero più  appetibili per molti più proprietari di case. Di conseguenza, il WWF Svizzera chiede ai cantoni un sensibile aumento delle quote dei contributi già per l'anno in corso. Inoltre - e anche questo è un preciso dovere dei cantoni - sarebbe opportuno pubblicizzare di più il programma degli edifici.  Elmar Grosse Ruse conclude: "Quando si tratta di costruire e risanare, i cantoni non mancano mai di ribadire la propria autonomia. Tuttavia devono anche assumersi le proprie responsabilità e compiere dei passi in avanti per quanto riguarda l’edilizia ecosostenibile". Questo andrebbe anche a loro beneficio, poiché l'economia locale trarrebbe notevoli vantaggi dall'incremento delle ristrutturazioni energetiche. 

Contatto

Susanna Petrone, responsabile della comunicazione WWF Svizzera
email: susanna.petronenoSpam@wwf.noSpamch

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