A scuola di biodiversità

10. aprile 2015

Un nuovo e più ampio biotopo, un muro a secco per i rettili, due cataste di legna per piccoli mammiferi e rettili e 25 arbusti vari. Ecco cosa è stato aggiunto alla già presente zona protetta accanto alla Scuola Media di Barbengo

Il biotopo originale (foto in alto) è uno degli elementi di spicco della zona di protezione della natura creata dagli allievi delle SM di Barbengo, progetto premiato dal WWF nel 2010 in occasione dell’anno internazionale della biodiversità.
L’area protetta, utilizzata anche come aula all’aperto dai professori di biologia, è stata parzialmente occupata da uno stabile provvisorio (la mensa), in attesa della costruzione delle nuove scuole. Per compensare questa perdita il WWF e l’Ufficio Cantonale della Natura e del Paesaggio hanno chiesto alcune misure di valorizzazione della zona protetta.
Le opere sono state collaudate oggi, giovedì 9 aprile 2015, in presenza del rappresentante del WWF Svizzera italiana Francesco Maggi. Si tratta di un nuovo e più ampio biotopo, un muro a secco per i rettili, due cataste di legna per piccoli mammiferi e rettili e 25 arbusti vari.
La raganella, già presente nell’area, troverà una nuova dimora accogliente. Al momento del sopralluogo erano presenti anche un codirosso spazzacamino e quattro bellissimi cardellini.
Tra poche settimane la vegetazione sarà di nuovo rigogliosa e gli allievi della Scuola Media di Barbengo avranno a disposizione un laboratorio di biologia davvero invidiabile.
Il WWF ringrazia la Sezione logistica del Canton Ticino e la direzione delle Scuole Medie per la sensibilità dimostrata e il professore Marco Martucci per l’entusiasmo che da sempre riserva a questo progetto.   

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