L'aumento di azoto riduce la diversità delle piante

13. aprile 2015

In Svizzera la diversità filogenetica è calata addirittura del 19%

Le emissioni di azoto rilasciate nell'atmosfera per mano dell'uomo portano alla riduzione della diversità delle piante. Lo sostiene uno studio realizzato dall'Università di Basilea e pubblicato su Royal Society Open Science.

L'azoto è un nutriente essenziale per le piante; fino ad oggi è stato presente in piccole quantità e gli ecosistemi ricchi di specie diverse di piante si sono adattati ai bassi livelli di questo gas. L'aumento della disponibilità di azoto ha però favorito poche specie altamente competitive, con la conseguente diminuzione della diversità complessiva della flora.

I ricercatori hanno analizzato quasi 400 appezzamenti di terreno in tutta la Svizzera, mettendoli a confronto con sei diverse misure di diversità della flora. E hanno scoperto che, in ognuna di queste sei, alti livelli di deposizione di azoto erano associati a bassi valori di diversità della flora. La relazione più forte tra deposizione di azoto e ricchezza della flora è stata trovata nella cosiddetta diversità filogenetica, una misura che prende in considerazione le relazione genetiche tra gruppi diversi di specie; questa, secondo i ricercatori sarebbe diminuita del 19%. In pratica, alti livelli di deposizione di azoto hanno portato specie di piante diverse ad essere più 'imparentate' tra loro.

Poiché la diversità filogenetica è spesso legata alla salute dell'ecosistema, i ricercatori ipotizzano che gli effetti dell'azoto possano mettere a rischio interi ecosistemi. 

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