I membri del comitato del WWF Svizzera italiana

Massimo - il presidente

Ciao a tutti,

all’incirca quarant’anni fa divenni membro del Pandaclub WWF: erano tempi in cui gli impegni principali erano in favore della natura e nella protezione delle specie in pericolo. Per me era anche un modo di esplorare luoghi sconosciuti tramite le riviste lette assiduamente! In seguito scelsi una professione che non aveva un’accezione particolarmente ambientalista: l’architettura. Eravamo alla fine degli anni ’80 e l’uso del legno come materiale di costruzione non era per nulla visto di buon occhio dal corpo insegnante. Nonostante questo ho iniziato a cimentarmi proprio allora con i temi di impatto ambientale legati al mondo della costruzione! Con la voglia di intraprendere misure concrete per la salvaguardia del nostro ambiente mi sono gradualmente specializzato in costruzioni a basso impatto fino a divenire poco meno di dieci anni fa docente SUPSI e ricercatore nel settore delle energie rinnovabili e del risanamento energetico. Da alcuni anni faccio parte del gruppo di lavoro impronta ecologica e dal 2015 ho assunto il ruolo di presidente del WWF della Svizzera Italiana.

Spero che la voglia di intraprendere misure concrete per il nostro ambiente porti molti di voi ad attivarsi come ho fatto io stesso!  

 

Conflitti d’interesse: lavora per l’ufficio di consulenza ambientale Ecocontrol SA.

Maddalena - la cassiera

Ciao a tutti,

Ho sempre trascorso le mie vacanze d'infanzia in piena natura sulle montagne grigionesi, tra mirtilli, volpini, caprioli e cervi. Questo stretto contatto con la natura ha lasciato una grande impronta sul mio stile di vita. Cerco quindi di vivere in modo sostenibile, consapevole che noi non comandiamo il mondo, ma ne facciamo parte, come tutta la flora e la fauna. Uso la bici per spostarmi, acquisto a km 0, sono socia del WWF e  inoltre come cassiera della sezione WWF Svizzera Italiana, riesco anch'io a dare il mio piccolo contributo come volontaria.  

Alberto

Cari amici,

sono cresciuto in mezzo alla natura del Mendrisiotto, ad Arzo. Da bambino passavo interi pomeriggi a giocare nel fiume Gaggiolo con mio fratello ed altri amici. Lo esploravamo in lungo e in largo, spostandoci veloci tra i sassi, non solo d’estate ma anche d’inverno. Trote, bisce d’acqua e gamberi di fiume: di certo non ci si annoiava! Ho presto scoperto che esisteva il WWF grazie ad un album di figurine: ricordo molto chiaramente che non riuscivo a capire il significato dell’acronimo, malgrado gli sforzi di traduzione di mia madre, ma avevo capito subito che si trattava di qualcosa di molto nobile: salvare animali e ambienti in pericolo. Così divenni socio. Parecchi anni più tardi ho scelto di intraprendere gli studi universitari in biologia, appagando la curiosità nata da bambino verso tutto ciò che riguarda la natura. Una volta laureato, al mio rientro in Ticino nel 2004, ho cominciato a partecipare in qualità di volontario ai gruppi di lavoro del WWF Svizzera italiana. Oggi, grazie in particolare alla mia professione di biologo e ingegnere ambientale, che mi vede impegnato soprattutto nel fronte della protezione e rinaturazione degli ambienti acquatici, ho la possibilità di mettere a disposizione del WWF le mie conoscenze e il mio amore per il territorio. E soprattutto di trasmettere alle nuove generazioni l’entusiasmo verso questi importanti valori!

Un caro saluto, Alberto 

 

Conflitti d’interesse: lavora per l’ufficio di consulenza ambientale Oikos 2000.

Anita

Sono entrata nel WWF Svizzera Italiana dapprima come volontaria nel gruppo di lavoro Natura & educazione e da qualche anno anche come membro di comitato.
Fin da bambina mi affascinavano gli uccelli, con il loro canto e il loro comportamento, poi mi sono appassionata anche alle farfalle, alle cavallette, alle piante, e a ogni forma di vita che ho potuto conoscere e approfondire grazie agli studi di biologia e al mio lavoro di biologa.
Per me l’educazione ambientale, la sensibilizzazione al pubblico e le attività di volontariato come l’aiuto agli anfibi che attraversano le strade durante la migrazione sono aspetti importantissimi che completano la mia attività professionale. 

Annamaria

Ciao a tutti,

la mia avventura al WWF è cominciata due anni fa con uno stage per il settore giovani. Da lì, la mia passione per la Natura e il desiderio di condividere le mie conoscenze con giovani e bambini, mi ha portata dapprima a propormi come volontaria per il gruppo di lavoro Natura e educazione e in seguito a diventare membro di Comitato. Per merito della mia famiglia ho sempre avuto un rapporto privilegiato con la Natura imparando sin da piccola ad amarla e rispettarla. Come giovane biologa e appassionata di montagna, continuo a nutrire questo sentimento sia nei confronti della Natura che del nostro splendido Territorio. Le diverse esperienze nel campo dell’insegnamento, mi hanno inoltre reso consapevole dell’importanza di avvicinare, sin da subito, i giovani alla Natura. Un modo semplice per fare scoprire loro in prima persona il meraviglioso mondo che ci circonda, invitandoli ad apprezzarlo, a rispettarlo e, soprattutto, a salvaguardarlo!  

Fabio

Ciao,

mi sono avvicinato alla natura da ragazzino, decenni fa, incuriosito dalla sua bellezza e dalla sua diversità. Da allora non ho più smesso di indagarla, apprezzarla e cercare di proteggerla. Mi sono avvicinato al WWF dapprima come volontario nei gruppi di salvataggio anfibi e poi, col tempo, in tanti altri gruppi e progetti. Da diversi anni sono membro di comitato all’interno del quale attualmente mi occupo di temi legati alla biodiversità.  Come WWF, sono stato tra i membri fondatori dell’Alleanza territorio e biodiversità, rete di associazioni che hanno come obiettivo proteggere e valorizzare il nostro bellissimo territorio e, sempre per il WWF, faccio parte del Fondo ClimaLuganoSud che ha come obiettivo promuovere iniziative per ridurre le emissioni di CO2.  Un piccolo contributo che spero possa essere utile e che spero possa essere portato avanti in futuro anche …..con il tuo aiuto! 

Laura

Nel 2002 ho partecipato ad una giornata di volontariato per la pulizia delle rive lacustri a Riva S. Vitale organizzata dal WWF, un’ottima occasione per conoscere gente simpatica e con una passione comune per la natura. Poco dopo venni coinvolta per organizzare le annuali attività di salvataggio degli anfibi durante il periodo della migrazione e da allora, ogni anno, dapprima a Barbengo ed ora a Sorengo-Muzzano, coordino la squadra di volontari che armata di pila e secchio, si occupa di dare una mano a rane e rospi ad attraversare la strada. Questa attività mi ha portato (oltre ad una grande soddisfazione per tutte le rane e i rospi salvati!), alla scelta di lavorare a favore dell’ambiente e studiare scienze naturali. Ora mi occupo di vari progetti legati alla biodiversità e al paesaggio in Ticino. Di recente sono diventata membro di comitato del WWF, questo ruolo mi permette di portare avanti il tema del volontariato ambientale come opportunità per proteggere, conoscere e far conoscere il territorio e le specie che, insieme a noi, lo abitano. 

Ottorino

 A volte ho quasi l’impressione che la vita sia guidata dal destino. Almeno, in ambito professionale questa sensazione l’avverte quando, un po’in là con gli anni, ritorno indietro nel tempo e mi ritrovo giovane di fronte a delle scelte importanti che hanno poi condizionato gran parte della mia esistenza. Scelte che oggi confermo essere state buone, anzi addirittura azzeccatissime. Penso infatti che l’opzione di diventare maestro delle elementari prima e successivamente docente di biologia, a seguito di studi universitari svolti a Friburgo e a Pavia (dove mi sono laureato in zoologia) sia la sola cosa che avrei potuto fare. Io evidentemente non ne ero consapevole per cui, sempre nell’ipotesi che il destino esita, mi sono affidato a questo lasciandomi condurre nel mio progredire. La prova sta nel fatto che dopo tanti anni d’insegnamento ad adolescenti e maturandi non ho mai perso l’entusiasmo di poter trasmettere le mie convinzioni in ambito ecologico-ambientale. Le discussioni che instauro di frequente con i miei alunni sui cambiamenti climatici, sull’impronta ecologia, sullo sfruttamento delle risorse naturali, sulla perdita di biodiversità rappresentano sempre momenti di condivisione belli e interessanti. In questi quotidiani incontri con gli studenti (a volte scontri, ma anche lì sta il bello) d’idee riesco a cogliere le stesse perplessità che avevo io un tempo, ascolto con vero interesse le loro opinioni, percepisco le loro paure, interpreto le loro preoccupazioni e prendo atto delle loro concrete azioni in favore di un mondo migliore. Ed è forse ancora il destino che mi ha portato, giovanissimo (allora avevo solo quattordici anni) a conoscere il WWF, all’interno del quale continuo da allora e imperterrito a lottare per la protezione della natura, in tutte le sue sfaccettature, perché, in fondo, credo proprio che il mondo “non lo ereditiamo dai nostri antenati, ma lo prendiamo in prestito dai nostri figli” e per questo abbiamo tutti una grande responsabilità ambientale nei confronti delle prossime generazioni.

Paolo

Sono nato in Inghilterra da genitori svizzeri. Da giovane le vacanze d’estate le passavo spesso in Ticino ed ho potuto apprezzare la fauna e la flora delle montagne. Vicino a dove abitavo a Londra c’era un bellissimo parco dove facevo passeggiate con il nostro cane e dove ho potuto coltivare un legame con la natura aiutato anche da una cultura britannica che ha sempre avuto una forte impronta ambientalista.

Ho poi viaggiato per il mondo come docente d’ inglese prima di approdare in Ticino nel 1990. Da allora in poi mi sono reso conto che lo sfruttamento delle risorse naturali e la perdita di biodiversità sono diventati temi cruciali se vogliamo proteggere la nostra natura e la nostra civilizzazione umana. Ho conosciuto docenti e studenti impegnati a combattere la crisi climatica e da qualche anno faccio parte del WWF Ticino.

Ora sono in pensione e ho voglia di investire il mio tempo con il desiderio di contribuire a ridurre i danni fatti dalla mia generazione per portare un po’ di speranza ai nostri figli.

Sissi

Sono cresciuta in Malcantone sempre all’aria aperta, circondata da animali di ogni sorta, tra boschi, pascoli e lago. La Natura è sempre stata il mio parco giochi e credo il contatto giornaliero con essa sia stato fondamentale per il sviluppo fisico e mentale. Ora sono biologa (scelta scontata!!), mi occupo di fauna selvatica e di educazione ambientale…la natura è ancora il mio parco giochi e cerco di fare in modo che lo sia il più possibile anche per i bambini di oggi.
Ho cominciato ad immergermi nel WWF quasi un decennio fa, come volontaria nel salvataggio anfibi, attività che mi ha permesso di vedere da vicino molti animali, ma soprattutto di fare qualcosa di tangibile per la loro salvaguardia. Poi sono entrata nel gruppo Natura educazione e nel comitato che mi ha permesso di conoscere molta gente interessante…ti aspettiamo!!

Un caro saluto, Sissi 

Francesco Maggi, il coordinatore

A capo dell'ufficio del WWF Svizzera italiana c'è Francesco Maggi. Le sue attività includono il lavoro politico, la valutazione e la gestione dei progetti (rinaturazioni e misure sui corsi d'acqua, parco del Piano di Magadino, i vari riconoscimenti conferiti dal WWF, ecc.) e il coordinamento del comitato.

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