Bellacima

Rinaturazione del riale Bellacima

L’area oggetto di studio si trova all’interno del comune di Stabio e comprende un tratto del riale Bella Cima, compreso tra la nuova linea ferroviaria e la strada comunale, per una lunghezza complessiva di circa 300 m.

Obiettivi
La riqualificazione di questa tratta di corso d’acqua è mirata alla promozione di ambienti naturali e specie presenti nella regione. In particolare gli obiettivi della presente riqualificazione sono:
- il ripristino di ambienti acquatici e ripari al fine di ricreare le condizioni ecologiche per fauna e flora tipici di questo corso d’acqua, in particolare i macroinventebrati bentonici e, tra l’ittiofauna, lo strigione e la trota fario;
- il ripristino del collegamento ecologico tra il comparto fluviale del Laveggio e il versante collinare sovrastante il comune di Stabio (monte Astorio/Bella Cima/Brusata e fiume Gaggiolo in territorio italiano), al fine di rendere permeabile il passaggio alla piccola fauna terrestre (anfibi, rettili, micrommamiferi e mustelidi). 

Gli interventi
L’area oggetto dello studio è suddivisibile in quattro zone principali d’intervento.

Zona 1
In questa zona il corso d’acqua scorre all’interno di un’area residenziale ed è caratterizzato dalla presenza di un salto di fondo. A monte del salto di fondo il corso d’acqua scorre all’interno di ambiente boschivo. L’intervento prevede l’eliminazione del salto di fondo, che rappresenta un importante ostacolo al passaggio della piccola fauna, tramite realizzazione di una rampa rugosa in massi irregolari in modo da rendere maggiormente omogeneo il profilo longitudinale del riale. 

Zona 2
In questa zona le acque del riale Bella Cima sono convogliate in un tratto intubato.
La portata in ingresso alla tubazione è regolamentata dalla presenza di una vasca di raccolta rettangolare. L’intervento prevede il rifacimento dell'imbocco al tratto intubato. Nello specifico si prevede di adattare la vasca di raccolta, e di conseguenza il salto di fondo (circa 0.70 m) a monte della stessa, ripristinando un profilo del fondo omogeneo rispetto al tratto di monte. Il raccordo tra il nuovo sottopasso stradale in calcestruzzo e la sponda naturale a monte verrà eseguita con un muro di contenimento in sponda destra vista la vicinanza della strada; mentre in sponda sinistra verrà realizzata una scogliera che permetta il transito della piccola fauna dalla banchina laterale del sottopasso stradale alla sponda  naturale del riale. 

Zona 3
In questa zona il corso d’acqua sottopassa dapprima una strada di quartiere e in seguito la strada cantonale. Il passaggio è sempre effettuato all'interno di una tubazione in calcestruzzo con una pendenza dell'85‰ . Il progetto prevede la sostituzione della tubazione circolare tramite un canale prefabbricato dotato di una banchina laterale dotata di una superficie rugosa, che si mantenga asciutta nei momenti di normale deflusso, garantendo la connettività longitudinale e la funzionalità del sottopasso per la piccola fauna. Il grigliato permette di illuminare la tratta, fattore decisivo per permettere il passaggio dei pesci e della piccola fauna.

Zona 4
In questa zona, indicativamente dal ciglio della strada cantonale fino al binario ferroviario, le acque del riale Bella Cima scorrono in un tratto intubato. La superficie attraversata si presenta come un’area a carattere ruderale, parzialmente ricoperta da materiale inerte, all’interno della zona industriale di Stabio. ll corso d’acqua sbocca dalla tubazione e ritorna a cielo aperto presso il binario ferroviario, dove incontra un’immissione di acqua meteoriche e un canale di drenaggio. Il corso d’acqua attraversa il binario ferroviario mediante un tombinone, predisposto al passaggio della piccola fauna terrestre mediante una banchina laterale asciutta in sponda destra. L’intervento 4 consiste nella sostituzione dell’attuale tubazione circolare in calcestruzzo con un alveo naturale. Nel tratto centrale del mappale dove la larghezza massima a disposizione per l’intervento è di circa 7 m, la nuova sezione di deflusso trapezia prevede una larghezza dell'alveo inciso di circa 1 m, in modo da garantire, anche con portate di magra, tiranti idrici idonei all’eventuale passaggio dell’ittiofauna e sponde con pendenza non troppo elevata. 

Lavori per la rimessa cielo aperto tratta zona industriale:

 

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