Rinaturazioni

5 buoni motivi per rinaturare i corsi d'acqua

1. Più biodiversità
I paesaggi fluviali naturali sono tra gli ambienti più ricchi di specie della Svizzera. Purtroppo le zone golenali - le rive, i greti e i boschi influenzati dalle piene del fiume - sono particolarmente minacciate. Per questo motivo il WWF si impegna per corsi d'acqua dinamici e dagli ambienti diversificati. La biodiversità ha bisogno di acque poco profonde e profonde, correnti e stagnanti, banchi di sabbia e ghiaia, affioramenti di isolotti e tronchi. Le piene provvedono al rinnovo naturale delle zone golenali e alla sopravvivenza della loro ricca flora e fauna.
2. Più sicurezza in caso di piena
I corsi d'acqua larghi, vicini allo stato naturale e con le zone golenali integre sono in grado di addomesticare le piene. Quando il livello dell'acqua sale, la vegetazione frena la velocità dell'acqua e le golene agiscono da vaso tampone, assorbono l'acqua e restituendola al fiume dopo la piena.
3. Più svago vicino a casa
I corsi d'acqua prossimi allo stato naturale sono delle vere e proprie oasi, dove passeggiare, fare il bagno, prendere il sole, pescare, osservare la natura e rilassarsi, e sovente a due passi da casa propria!
4. Falde sicure e acqua potabile pulita
Più un corso d'acqua è naturale e ricco di ambienti, più elimina inquinanti organici e si auto-rigenera. Questo è utile anche agli esseri umani. Le zone golenali fungono da eccellenti filtri per l'acqua, da aree di stoccaggio e di alimentazione delle falde, da dove si ricava acqua potabile. L'acqua potabile è una delle materie prime più preziose al mondo.
5. Minor costi
Gli interventi di ingegneria per la protezione delle piene sono sovente molto onerosi e richiedono una manutenzione regolare. I risparmi economici sono importanti se al corso d'acqua viene lasciato più spazio e la possibilità di assestare il proprio alveo in modo autonomo.

Il Canton Ticino ha creato un documento per l'"Aiuto all'esecuzione rinaturazione delle acque".

Video dell'UFAM sulle rinaturazioni in Svizzera:

I progetti promossi dal WWF Svizzera italiana

Rinaturazione del canale Riazzino

La proposta di rinaturazione risale al 2009 e rappresenta un collegamento naturale importante tra il Parco del Piano di Magadino e i versanti boscosi

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Rinaturazione del Balma (Lodrino)

Il progetto di rinaturazione del riale Balma (Lodrino) è stato proposto dal WWF nel 2008 ed è stato concretizzato nel 2014 dal Consorzio manutenzione Riviera.

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Rimessa a cielo aperto del riale Bella Cima (Stabio)

La rimessa a cielo aperto del riale Bella Cima a Stabio rientra tra le misure inserite nel progetto di Infrastruttura ecologica del Laveggio e Gaggiolo. Promosso dal WWF e subito sostenuto dal Municipio di Stabio, è stato realizzato dal Consorzio manutenzione arginature del Medio Mendrisiotto con l’importante sostegno dell’USTRA e del Dipartimento del Territorio (Ufficio dei corsi d’acqua, Ufficio natura e paesaggio), oltre che dal WWF e dalla Fondazione Blue Planet Virginia Böger X.X.

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Rimessa a cielo aperto del riale Prella (Genestrerio)

La rimessa a cielo aperto del riale Prella a Genestrerio rientra tra le misure inserite nel progetto di Infrastruttura ecologica del Laveggio e Gaggiolo. Promosso dal WWF sin dagli anni 2005-2006, la rimessa a cielo aperto del riale Prella si è scontrato con mille difficoltà. La situazione si è però sbloccata una volta trovato l’accordo sul compenso reale della superficie SAC sottratta.  Il progetto è stato realizzato nel 2022 dal Consorzio manutenzione arginature del Medio Mendrisiotto con l’importante sostegno del Dipartimento del Territorio (Ufficio dei corsi d’acqua, Ufficio natura e paesaggio), oltre che dal WWF e dalla Fondazione Blue Planet Virginia Böger X.X.

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Rinaturazione del Riale Brusada (Origlio)

Il progetto di rinaturazione del riale Brusada è stato proposto dal WWF nel 2007 e realizzato dal comune di Origlio nel 2012. Un contributo concreto alla riqualifica del laghetto di Origlio.

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Rivitalizzazione del riale Canva (Claro)

Il progetto di rinaturazione del riale Canva (Claro) è stato proposto dal WWF nel 2008 ed è stato concretizzato negli anni 2019 e 2020 da AlpTransit nell’ambito dei compensi ambientali per la nuova linea di base

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Rimessa a cielo aperto del riale Restabbio (Collina d'oro)

Il riale Restabbio è uno degli affluenti del laghetto di Muzzano. In pochi si ricordavano della sua esistenza, il tratto terminale era completamente intubato. Su iniziativa del WWF il riale Restabbio è rinato ed è tornato a svolgere anche la sua funzione di corridoio ecologico.

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Rinaturazione del riale Rodaglio (Lodrino)

Il progetto di rinaturazione ha permesso di correggere le principali disfunzioni del riale Rodaglio, precedentemente compromesso dal punto di vista idraulico ed ecomorfologico. Il valore ecologico degli interventi è dato dalla sinergia con le opere di rinaturazione realizzate in corrispondenza del vicino riale Balma (lavori terminati a fine 2014), nel quale il riale Rodaglio confluisce.

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Rimessa a cielo aperto del Torrente di Comelina (Camorino)

Il progetto di rinaturazione del Torrente di Comelina (Camorino) è il primo progetto promosso dal WWF Svizzera italiana, nel 2003. L'iter è stato complesso ma il risultato è stato più che soddisfacente.

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Rimessa a cielo aperto dei riali Tognano (Castel San Pietro) e Vigino (Coldrerio)

Rinaturazione del riale Tognano. Il gambero di fiume e la rana agile possono tornare a sorridere: nel Mendrisiotto, a Castel S.Pietro, un tratto di corso d'acqua incanalato e intubato è stato riportato a cielo aperto grazie ad un pogetto di rivitalizzazione promosso nel lontano 2008 dal WWF Svizzera italiana. .

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Progetti di rinaturazione in Ticino

Rivitalizzazione del fiume Mara a Maroggia

L’obiettivo del progetto di rinaturazione è principalmente quello di migliorare le caratteristiche ecomorfologiche del torrente in modo tale ripristinare sia la funzionalità degli ambienti acquatici sia di quelli ripari, ricreando il corridoio ecologico (connettività longitudinale, libera migrazione fauna ittica) per la piccola fauna terrestre e acquatica tra il comparto a lago e la Val Mara (interconnessione ecologica).

Parco fluviale Boschetti-Saleggi

Un progetto per il fiume Ticino che ha come obiettivi la messa in sicurezza degli argini, la sua rivitalizzazione ambientale e una migliore fruizione di un comparto già oggi molto frequentato da famiglie, sportivi ed escursionisti. Tra poco più di cinque anni la popolazione di Bellinzona potrà avvalersi di un Parco fluviale che confluirà in modo quasi spontaneo in un altro comparto prezioso, quello del Parco del Piano di Magadino.  

Rimessa a cielo aperto del Riale Gurungun (Stabio)

Il Comune di Stabio, il Consorzio Manutenzione Arginature del Medio Mendrisiotto (CMAMM) e l'Ufficio Corsi d'Acqua hanno promosso e finanziato la rinaturazione del tratto finale del Riale Gurungun. Il progetto è un tassello delle misure previste nello studio "Infrastruttura ecologica del Laveggio e Gaggiolo" commissionato dal WWF Svizzera italiana nel 2012.

Rinaturazione del riale Rubiana (Muzzano)

Un importante potenziamento del corridoio ecologico tra il laghetto di Muzzano e il versante boschivo, il WWF della Svizzera Italiana e Pro Natura, proprietaria del laghetto, hanno promosso un intervento di valorizzazione ecologica.

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Programma acque dolci del WWF Svizzera italiana

  • Studio Infrastruttura ecologica del Laveggio e Gaggiolo;
  • Studio Infrastruttura ecologica del Basso e Medio Vedeggio;
  • Studio Infrastruttura ecologica Pian d'Arbigo e Bosco Maia;
  • Inserimento nei Piani regolatori comunali degli spazi riservati ai corsi d’acqua;
  • Creazione di un fondo cantonale per la rinaturazione dei fiumi (attivo dal 2002);
  • Aumento dei deflussi minimi (lobby politica, rinnovo delle concessioni per lo sfruttamento delle acque);
  • Riduzione dei deflussi discontinui giornalieri (costruzione di bacini di demodulazione);
  • Partecipazione al gruppo di lavoro cantonale per il recupero degli ecosistemi d’acqua dolce (REA);
  • Salvaguardia e valorizzazione delle Bolle di Magadino (un membro nel consiglio di fondazione);
  • Spurghi 'naturali' dei bacini idroelettrici (un membro nel Gruppo cantonale spurghi);
  • Progetto Perle d’acqua e Perle Plus;
  • Gruppo eco-volontari (pulizia corsi d'acqua);
  • Salvaguardia e recupero rive lacustre;
  • Riduzione dell’estrazione di ghiaia e sabbia dai corsi d’acqua (più riciclaggio del beton, utilizzo scarti di lavorazione delle cave, riduzione fabbisogno);
  • Salvaguardia e valorizzazione del paesaggio palustre d'importanza nazionale del Piano di Magadino;
  • Salvaguardia del Fondovalle della Valle Maggia (paesaggio golenale d'importanza nazionale);
  • Rivitalizazzione canali del Piano di Magadino;
  • Educazione e sensibilizzazione dell'opinione pubblica e degli allievi;  
  • Progetto Emys;
  • Progetto Gambero di fiume.
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