Lupo

Chi è?

Morfologia

Il lupo è un Carnivoro antenato del cane domestico. La taglia è infatti quella di un cane di medie dimensioni, di 30-40 Kg, caratterizzato da arti più lunghi, torace possente, testa con fronte più larga e sfuggente, occhi obliqui e orecchie erette. Il mantello sfuma dal beige chiaro della porzione ventrale al beige-rossiccio dei fianchi fino al nerastro della groppa e la coda. 

Territorialità

Il lupo è un animale molto territoriale e stabilisce zone molto più grandi del necessario per sopravvivere, assicurandosi così un rifornimento di cibo sicuro. L'ampiezza del territorio è in funzione del numero di prede disponibili. Una volta insediati i branchi, la popolazione di lupi rimane pertanto stabile nel tempo.  

Il ruolo del lupo nell'ecosistema

Il ruolo del lupo, analogamnete ad altri grandi carnivori, è importante. Innanzi tutto opera una selezione naturale della selvaggina, garantendo la salute genetica delle popolazioni sul lungo periodo. Inoltre modifica il comportamento delle sue prede, che adottano una tattica antipredatoria, disperdendosi uniformemente sul territorio e limitanto allo stetto indispensabile la loro permanenza degli spazi aperti (pascoli, campi). Questo comportamento riduce in modo marcato i danni alle foreste e alla campicoltura causati da cervi, cinghiali, caprioli e altri erbivori.

Approfondimento:

Lupus in Bufala - manuale pratico di Life WolfAlps EU

Incontri e coesistenza

Incontri in natura

In generale i lupi sono animali molto schivi e gli attacchi agli esseri umani sono un’eventualità molto rara. In un contesto naturale essi si accorgono del nostro passaggio anche da grandi distanze e cercheranno quasi sempre di evitarci. Gli incontri in natura possono avvenire se il lupo non ha percepito la nostra presenza in tempo o in caso di individui un po’più curiosi. Nell’eventualità di un incontro non avvicinateli, non scappate e tenete il cane al guinzaglio. Nella maggior parte dei casi si allontaneranno da soli ma, se non vi sentite a vostro agio, per metterli in fuga sarà sufficiente agitare un bastone facendo rumore.

Nei contesti antropizzati meglio evitare di attirarli

I lupi, così come ogni animale selvatico, se cominciano a frequentare regolarmente gli insediamenti umani in cerca di fonti alimentari di origine antropica, possono sviluppare comportamenti anomali. È quindi fondamentale non rendere attrattivi i nostri insediamenti evitando di foraggiare la fauna selvatica e di lasciare all’aperto rifiuti o cibo per animali domestici. Si consiglia, inoltre, di tenere i cani all’interno durante le ore notturne.

Per approfondimenti vogliate consultare questa brochure edita dal Cantone in collaborazione con il Gruppo di lavoro grandi predatori, di cui fanno parte anche WWF Svizzera italiana e Pro Natura Ticino.

Segnalare gli avvistamenti

Il monitoraggio di questa specie è molto importante e tutti possiamo dare una mano. In caso di avvistamenti segnalarli all’Ufficio caccia e pesca (UCP 091 814 28 71 o dt-ucpnoSpam@ti.noSpamch) oppure prendere contatto con il guardacaccia di zona o, in casi urgenti, telefonare al 117.

Allevamento e coesistenza

Se per un escursionista la presenza del predatore non costituisce un pericolo rilevante, per il mondo dell’allevamento rappresenta una vera e propria sfida epocale.
Per poter continuare a fare il loro lavoro e difendersi dagli attacchi dei predatori, i contadini di montagna devono mettere in opera diversi dispositivi di protezione che richiedono spesso un cambiamento di gestione e un grande dispendio di risorse, tempo ed energie.

Nel 2024 in Svizzera sarà possibile regolare le popolazioni di lupo un modo proattivo. Ciononostante, il lupo è qui per restare e la protezione delle greggi continuerà ad essere necessaria. Per questo è necessario impegnarsi perché la coesistenza sia accettabile per tutti.

Le attività agricole montane danno un enorme contributo al mantenimento della biodiversità e alla sostenibilità della produzione alimentare. Dal momento che dei loro servizi ne beneficiamo tutti, è importante che non debbano affrontare questo cambiamento da soli.

Cosa fa il WWF

Riteniamo che il compromesso sia la chiave per raggiungere una coesistenza accettabile per tutti, nonché per garantire da un lato l’equilibrio dell’ecosistema e dall’altro una produzione alimentare sostenibile. Il nostro obbiettivo è quello di rendere i sistemi di protezione il più possibile applicabili e accessibili agli allevatori facendo leva sulla politica perché se ne assuma gli oneri indipendentemente dall’andamento della futura regolazione della popolazione di lupo.  
La coesistenza necessita pure di un riavvicinamento tra città e campagna, il cui divario è ora ai massimi storici. Troviamo importante che i comuni cittadini possano avvicinarsi il più possibile al mondo dell’agricoltura per comprenderne le gioie e i dolori. A questo proposito offriamo la possibilità di partecipare a giornate di volontariato in ambito agricolo con il programma “Connessioni naturali” e in un futuro non troppo lontano ci saranno pure progetti proprio nell’ambito della protezione del bestiame dai grandi carnivori.

Cosa potete fare voi

Per prima cosa potete frequentare montagna in modo responsabile e possibilmente senza intralciare le attività agricole. Per molti allevatori è indispensabile poter usufruire dei cani da guardiania ed è quindi di vitale importanza che i turisti imparino a muoversi correttamente in loro presenza (clicca qui per maggiori informazioni).

Se invece sentite il bisogno di fare qualcosa in più e volete metterci le mani contattateci e saremo felici di illustrarvi i volontariati disponibili.

Tavola Rotonda sui Grandi Carnivori

Sempre nell’ottica di avvicinare le parti e favorire il dialogo, il WWF Svizzera italiana ha lanciato una piattaforma che vuole offrire uno spazio neutro in cui tutte le parti in causa possano esprimersi liberamente in modo costruttivo. Verranno proposti contributi di esperti dei vari settori (biologia, agricoltura, protezioni) sia Svizzeri che di altri paesi per approfondire il tema e capire come affrontare al meglio le sfide della coesistenza nella nostra regione.

Aggiornamenti

Rassegna stampa

Sparate, anzi no!, 60 Minuti, RSI (dal minuto '23)

Una voce per i grandi predatori "Ma fuori da una logica divisiva", Corriere del Ticino, 18 novembre 2023

 

 

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